Situazione sentimentale

Spero vivamente che non arrivi il solito cazzone a scrivere "Hìhì siete dei binbi k stanno kn 1 ragazza e si sntn fiki, voi nn havete skpato hìhì godetevela xk 16 anni sn poki e nn e tempo x legarsi ad 1 pers e strci. Dvte skopare hìhì"

Stamattina mi sono svegliato sentendo la fredda mano della morte carezzarmi il collo. Mi voltai terrorizzato, ma era molto peggio: era la mia ragazza.

Sì, è la mia situazione sentimentale. In realtà ne vado fiero. Non so perché la condivido con voi pervertiti del web, ma probabilmente è proprio il fatto che virtualmente non ci conosceremo mai davvero a permettermi un simile livello di confidenza. In effetti sono molto più sereno a dire la verità ad uno sconosciuto che alle persone a me più care. Semplicemente perché la verità è orrenda, e dunque temibile.

Praticamente convivo con una ragazza da quasi due anni; e la mia vita, che non era precisamente idilliaca nemmeno prima, adesso è in tutti gli effetti un delizioso inferno: gelosia, rabbia, sopraffazione, digrignamento di denti, tempeste ormonali... oddio cosa sono le tempeste ormonali! Passo metà delle mie giornate nel diniego, un quarto nel senso di colpa, un quarto nell'allegra commiserazione.

Però è davvero l'unica persona - non già donna, ché la questione dei sessi dipende solo dal nostro essere eterosessuali, ma se le stesse caratteristiche fossero state poste in un uomo, e fossimo entrambi omosessuali, probabilmente la cosa resterebbe; pertanto, si tratta dell'unica persona, prima che dell'unica donna - con cui riuscirei a convivere. Dopotutto anche io sono odioso, lunatico, mestruale di tanto in tanto. La sua tolleranza nei miei confronti è da nobel, così come la sua capacità di trasformare ogni minima sillaba poco sentita in un atroce ammissione di colpe inimmaginabili le quali lei m'addita ed io, non più negando - sarebbe inutile - col solo tacere o sospirare mi sobbarco.

Soffriamo entrambi di disturbi psicologici - sono bipolare; lei ha di certo qualcosa, ma ancora gli specialisti non hanno capito cosa: ogni volta che suggerivo ma non sarà semplicemente una sana rompicoglioni? scuotevano il capo e borbottavano 'come tutte, figliolo, come tutte!' - il che ci lega ancora di più. Tralascio la parte sessuale semplicemente perché trovo che un maschio che ne parli, in qualunque modo lo faccia, risulta spocchioso e maschilista anche se di poco; dico solo che adoro il suo fisico, ma in realtà ancor di più il suo carattere.

Mi fa una paura del demonio in un sacco di situazioni, data la non comune forza che le appartiene. Per forza non intendo violenza, ovvero la semplice forza fisica, né quel tipo di forza psicologica della serie: i veri uomini non piangono mai! (i veri idioti non piangono mai: mostrare un'emozione è quanto di più umano - e anche virile, poveri bimbiminkia che la pensate all'opposto - ci sia). E' forte d'una forza inesplicabile, come quella delle macchine, dei treni, degli aerei: ammiriamo tutti la potenza d'un treno in corsa; ma nessuno di noi vuole trovarsi sui binari nell'istante in cui passa, vero? Ebbene, ecco di che forza è lei, ed ecco perché mi piace: è terrificante quando ti viene addosso, ma quando è dalla tua parte ti senti totalmente al sicuro.

Ecco, in un certo senso, uno spaccato della mia situazione sentimentale. Non è la prima ragazza con cui sono stato, ma è la prima di cui proprio non riesco a fare a meno. Dite che sono un maschio per finta perché ammetto la mia totale debolezza rispetto a lei?

Sinceramente, è uno degli aspetti della cosa che mi fa sentire più sereno e meno nervoso che mai. Odierei essere l'uomo maschio. Sapendo che poi gli uomini maschi là fuori sono perlopiù finocchi repressi che dando costantemente dei finocchi agli altri e vantandosi di quante prostitute han pagato per succhiarglielo cercano disperatamente di nascondere la loro omosessualità.

Questo è quanto. Spero soddisfi la tua natura da voyeur, Sas!.

Bel topic, comunque U.U