Ronaldo: «Con Kakà coppia d'oro»

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  1. »R i c k y `
     
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    MADRID, 6 luglio - Tolta la maglia numero 9 dopo la presentazione in grande stile al Santiago Bernabeu, Cristiano Ronaldo si presenta in sala stampa con un elegante giacca marrone per la sua prima conferenza da giocatore del Real Madrid. Una lunga chiacchierata con i giornalisti giunti da ogni parte del mondo per assistere alla presentazione del giocatore più pagato nella storia del calcio.

    IL RUOLO - La prima domanda arriva da un giornalista spagnola, che gli ricorda una vecchia intervista in cui il Pallone d’Oro diceva di preferire giocare all’ala piuttosto che al centro dell’attacco, mentre, a quanto pare, il nuovo tecnico del Real Manuel Pellegrini vorrebbe utilizzarlo proprio in quest’ultimo ruolo. «Non ho mai detto di non voler giocare da attaccante - risponde Ronaldo -. Ho solo detto che non sono abituato a quel ruolo e che preferisco stare all’ala, ma se decidono di mettermi attaccante, mi sta bene».

    IL NUMERO - Inevitabile una pregunta anche sul numero di maglia prescelto. Ronaldo ha sempre giocato col 7, ma quel numero al Real appartiene all’intoccabile Raul. «Io avrei preferito il 7, che è un numero mitico, però va bene anche il 9. In ogni caso, sono io a giocare, non il numero».

    RICORDI - L’asso portoghese ha definito poi “impressionante” l’accoglienza del Bernabeu, ma ha mandato un messaggio anche ai suoi ex tifosi del Manchester United, che probabilmente non hanno gradito il bacio che il portoghese ha dato stasera alla maglia del Real (cosa che Kakà si era ben guardato dal fare): «I miei compagni (al Manchester, ndr) hanno capito la mia scelta. Io ho sempre desiderato giocare col Madrid, anche se mi mancheranno sicuramente molte cose della mia vecchia squadra. Mi mancheranno i miei compagni. Ferguson? I miei rapporti con lui sono sempre stati ottimi e continueranno a esserlo». Qulche parola anche per il mitico Alfredo Di Stefano, presidente onorario delle merengues e leggenda del club: «È stato come conoscere Bobby Charlton. È stato un privilegio incontrare un giocatore mitico. Mi considero fortunato».

    OBIETTIVI - I giornalisti spagnoli gli hanno poi chiesto se sia venuto al Real per riportare a Madrid quella Champions League che nella capitale spagnola manca ormai da troppi anni: «Oggi ero solo - ha risposto Ronaldo - ma non lo sarò quando si tratterà di conquistare la Champions. Abbiamo buone possibilità di vincerla, ma bisogna pensarci con calma». Quindi qualche parola sull’esorbitante prezzo pagato dal club spagnolo per strapparlo allo United (94 milioni di euro): «Sono orgoglioso di essere il giocatore più pagato della storia, ma farò in modo di dare tutto in campo e di non deludere. E comunque un club deve pagare molto per avere i migliori».

    I NUOVI COMPAGNI - Interrogato sui suoi futuri compagni di squadra, tra cui gli altri nuovi acquisti del Real Kakà e Karim Benzema, il Pallone d’Oro 2008 ha detto di essere sicuro che si troverà benissimo dentro e fuori dal campo con il brasiliano, mentre a proposito del francese proveniente dal Lione ha dichiarato che «è un ottimo giocatore che si adatterà benissimo, perché è molto giovane». Quanto al possibile arrivo di Franck Ribery a Madrid, Ronaldo si è limitato a rispondere così: «È un buon giocatore, lo conosco» senza pronunciarsi sul trasferimento. Ecco il suo commento sul tecnico Manuel Pellegrini: «Ho giocato varie volte con il Villarreal e sono sempre stati match complicati. Questo allenatore deve quindi essere uno bravo».

    FUORI DAL CAMPO - Infine un cenno alla sua movimentata vita privata. «L’importante è come si lavora e io ho dimostrato di saperlo fare bene. C’è tempo per ogni cosa. Di sicuro a Madrid sentirò maggiormente la pressione».


    FONTE:Cds
     
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0 replies since 7/7/2009, 13:12   20 views
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